Costituitasi
nel 1985, l'Associazione "Amici di Sant' Andrea" si è subito
occupata dei lavori di recupero primario (fondazioni e copertura) resisi
necessari dalle condizioni dell'edificio ormai fatiscente e pericolante.
In tappe successive e, grazie anche all'interessamento di Enti pubblici e
di privati cittadini, sono iniziati i lavori di restauro per il ripristino
del ciclo di affreschi, sepolti da secoli sotto ben cinque strati di
imbiancatura.
Fin
dai primi lavori di recupero e, ancor più, man mano che la chiesa tornava
al suo antico splendore una serie infinita di domande si evidenziava:
qual' era la storia di questa chiesa?
chi aveva commissionato e chi aveva poi realizzato il ciclo di affreschi?
di chi erano e che significato avevano i simboli affrescati sui pilastri
dell'abside?
di chi erani i resti del cranio ritrovato ai piedi dell'abside?
L'Associazione consapevole che la ricerca è ben lungi dalla
sua conclusione, presenta questo volume che non vuole essere un
"romanzo" e, nemmeno solo una raccolta di dati e di perizie
scientifiche, ma, il frutto di un lavoro di ricerca più che ventennale
svolto con passione e caparbietà.
Il
volume è composto da quattro capitoli:
- le origini della chiesa, lavoro complesso che ha richiesto la traduzione
di documenti scritti in latino od in volgare.
- il percorso pittorico tra varie scuole artistiche rinascimentali che
operavano in zona
- l'indagine sui committenti e sui personaggi interessati a fatti
importanti della loro storia
- documentazione dei lavori di restauro, i risultati delle analisi e delle
perizie tecnico-scientifiche
Va
detto che nel capitolo dell'indagine sui committenti (cap. 3) i fatti ed i
personaggi sono descritti seguendo il criterio della "scoperta"
(man mano che si riusciva a decodificare il significato dei vari simboli
od il rapporto tra un personaggio e l'altro) e non secondo un esatta
cronologia storica.
A
partire da Caterina Sforza offriamo al lettore il senso di questa nostra
ricerca che ci riporta a ritroso nel tempo, alla scoperta di fatti e
personaggi dimenticati: da Galeazzo Maria Sforza duca di Milano e della
sua amante Lucia Marliano, contessa di Melzo alla congiura in cui il duca
fu ucciso; da Giovanni Andrea da Lampugnano a Ludovico il Moro a papa
Sisto IV e... finalmente a Leonardo da Vinci.
Le
perizie scientifiche (cap 4-5) compiuti da specialisti di vari settori
hanno contribuito a tracciare un quadro più fedele e comprensibile dei
misteri che questa chiesa racchiude e, oltre ad esserci di conforto, ci
spronano a continuare la ricerca.
Associazione
"Amici di Sant'Andrea"
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